Questo è il dilemma….
O meglio, forse lo era tempo fa, ma con le mode di oggi i doppio din da pochi euro sono sempre più sulla bocca e sulle auto di tutti. Vediamo di svelarne pregi e difetti rispetto al diretto collega.
Innanzitutto dobbiamo per forza di cose dividere il discorso tra doppio Din di qualità e doppio Din economici. Sebbene questi ultimi siano ovviamente i più apprezzabili dalle nostre tasche, non possiamo non notare come la fattura del prodotto in sè e la qualità audio siano più scadenti rispetto a quelli di aziende vere del settore. Ma non credo sia un grosso problema le plastiche poco estetiche e le amplificazioni molli, quando legge usb, sd, mmc, xs, ipod, mp3, mp4, mpg, divx ecc.ecc. abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e altro non ci interessa, giusto?
Quindi, se volete acquistare un doppio Din economico non c’è problema, ma fatelo solo perchè imita i monitor di serie, non perchè abbia le credenziali per gestire un sistema di qualità superiore, o perchè sia effettivamente bello esteticamente.
Passando ai doppio Din “di marca” è possibile fare un confronto diretto con le versioni singolo Din e installandone entrambe le tipologie tutti i giorni credo di poter avere voce in capitolo.
Al di là del fatto che i sintomonitor in genere non nascono con le “opzioni” e le features audio come i sinto CD da plancia (ritardi, filtri, equa, ecc.ecc.) e che quindi dobbiamo sapere in partenza che se vogliamo un impianto di alta qualità dovremo pensare quanto prima ad un processore, potremmo comunque erroneamente acquistare un monitor più o meno in voga per poi scoprire di aver combinato un bel pasticcio (sopratutto se non vi fate consigliare da un installatore, ma date retta al salumiere dell’asta). Quello che ho potuto finora constatare personalmente lo riassumo qui di seguito brevemente.
Leggi il seguito di questo post »
E’ passato poco fa