Finalmente la svolta!

14 02 2008

Alla fine ce l’abbiamo fatta!!! Chi la dura la vince…

Ecco un’immagine in anteprima:

Che cosa sarà mai questo oggetto così straordinariamente innovativo?

Vediamone un altro scorcio:
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Stabilizzare la tensione di filamento

7 01 2008

Un grosso problema che ci mette il bastone tra le ruote, quando si parla di filamenti, è la relativa alimentazione. Bisogna essere sicuri che i 12V con cui diamo energia, ad esempio, alla serie di due ECC86, siano i più stabili possibili. Sappiamo benissimo che la tensione della batteria varia da 11,5V fino a 14V, e sappiamo che tra i contatti 4 e 5 della valvola non possano esserci più di 6,3V.

Purtroppo in ambito car non è così facile come per i cugini Home, poichè la nostra tensione “di rete” non può essere manipolata in maniera immediata, non essendo alternata. Ma ecco che i componenti della serie LM78XX e dei comunissimi diodi riusciranno a sistemare le cose.

LM7812
Il primo di questi che potrebbe venirci in mente sarebbe lo stabilizzatore LM7812 che, lo dice la parola stessa, stabilizza i 12V in uscita prelevando in ingresso tensioni “ballerine”. Ma c’è un però. Ed il però è questo: guardando il datasheet leggiamo che in un range limite di corrente assorbita compresa tra 5.0mA e 1.0A (che ci va bene), questo componente renderà in uscita una tensione tipica di 12V se e solo se l’ingresso è compreso tra 14,5V e 27V. Ed è ovvio immaginarlo, essendo impossibile che il nostro piccolo dispositivo sia in grado di “inventare Volt” senza “consumarne”… Questo “scalino” è dovuto alla tensione di Drop-Out, ovvero alla differenza tra il valore in uscita minimo e quello in entrata (in questo caso di 14,5V – 12V = 2,5V).

E quindi che si fa?

E’ presto detto. Vediamo qui di seguito la piedinatura di un LM78XX generico:


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Tubes Datasheet

14 12 2007

Preamp Tubes

ECC81 / 12AT7

ECC82 / 12AU7

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Valvole per tutti (3)

7 12 2007

Sviluppiamo un’elettronica valvolare di altissima qualità – Parte Terza

Dopo aver menzionato il preamplificatore minimale da 40€, facilmente upgradabile ad amplificatore di potenza “completo”, oggi voglio esporre una nuova idea che mi è balenata.

Inserire la valvola, o meglio, la sua timbrica, all’interno della nostra catena audio, potrebbe avvenire anche non necessariamente in uno stadio di preamplificazione o di potenza…
E dove le montiamo, direte voi, nei crossover???
No di certo…
Quello che voglio dire è che se in ambito domestico un preamplificatore è necessario sia poichè è in grado di accettare in ingresso numerose sorgenti e commutarle, sia poichè il segnale in uscita da queste sorgenti è piuttosto scarsino (anche rispetto alle sensibilità di ingresso dei finali), le elettroniche del “nostro campo” denotano invece brillanti qualità, sotto questo aspetto.
Sorgenti da 5V o maggiori di uscita pre e finali in grado di accettarne anche 8 o più… E quindi un pre a cosa ci serve, se la fonte oltre ad uscire con un livello decisamente alto è una sola e non ha bisogno di essere switchata con DVD, Decoder Sky, giradischi e chi più ne ha più ne metta?

Ecco la soluzione: inseguitore catodico a guadagno unitario

Che paroloni… Alla fine si tratta di un semplice circuito che non preamplifica, non alza nessun valore, non ha controlli strani (giacchè tutto viene gestito in altre sedi dagli altri componenti del sistema) ma il segnale passerà attraverso uno stadio buffer interamente a VALVOLE senza l’ausilio (probabilmente) di alimentazioni esterne…

Per ora sto pensando al circuito, tenete controllato questo post, perchè sembra si possano gestire anche buoni livelli in ingresso…

AGGIORNAMENTO 12 DICEMBRE 2007

Ecco il circuito di un minimale inseguitore catodico. Accetta in ingresso segnali fino a 2,5 Vrms (7,07 Vpp) e fornisce in uscita 2 Vrms (5,66 Vpp) per carichi compresi tra 20 e 50 Kohm.
Sebbene lavori con distorsioni ottimali (visto il circuito) con 0,5 Vrms o meno, un ingresso più elevato ai limiti del clip donerà certamente quella caratteristica enfatizzazione di seconda armonica tipica della valvola. Non abbiamo davanti agli occhi un pre allo stato dell’arte, ma un semplice buffer che con una singola valvola (eliminando la resistenza da 16 ohm e collegando i filamenti in serie) si collocherà tra sorgente e finale, in maniera del tutto invisibile (basetta 8×10 cm) ma più importante ancora, economica.





Valvole per tutti (2)

6 12 2007

Sviluppiamo un’elettronica valvolare di altissima qualità – Parte Seconda

Il problema affrontanto nella prima puntata mi ha dato modo di riflettere.
Lavorare con le valvole, autocostruire, e via dicendo sono tutte cose molto belle e affascinanti. La ragione fondamentale per la quale un pre o, allargando il ragionamento, un finale di qualità da auto costino quello che costino è dato dal fatto che al di là della qualità intrinseca dei componenti (cavo elettrico o cavo in argento – condensatori elettrolitici o poliestere o polipropilene o carta/olio) i triodi per funzionare hanno bisogno di:

– Trasformatore d’alimentazione
– Tensione di alimentazione del filamento di valore X
– Tensione anodica di “funzionamento” di valore Y
– Trasformatori di uscita (che si eliminano nella circuitazione OTL)

I trasformatori cambiano il suono dal giorno alla notte se non sono di qualità e le tensioni anodiche, più che di quelle di alimentazione del filamento, vanno tipicamente dai 100V ai 1000V della mitica 211, il supervalvolone alto quasi una spanna, di cui ne potete vedere una bella immagine ad alta risoluzione qui sotto.


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iTube su Boston CR 57

20 11 2007

Ecco un bel sistemino d’ascolto che non ti disintegra il portafogli…

Precisiamo subito che l’ambiente d’ascolto (il mio negozio) non è il massimo, ho il soffito a quasi 4 metri e mezzo. Ma a parte questo, andiamo subito a vedere che componenti ho installato per questo kit di prova:

Boston CR 57 – Diffusore a 2 vie separate

iTube – Finale valvolare minimale

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Amplificatori valvolari artigianali

20 11 2007

Finalmente siamo pronti a partire… Ecco una piccola panoramica di alcuni dei finali di nostra produzione, interamente a valvole.
Si parla ovviamente di articoli dedicati a chi ha già raggiunto una maturata esperienza musicale, nati da un’accurata progettazione e da un approfondito studio nella scelta dei componenti e della circuitazione. I cablaggi sono ovviamente “in aria” così come la tradizione a tubi vuole, il design è molto sobrio e in stile classico, ma è possibile su commissione prevedere in fase di sviluppo, soluzioni completamente differenti.

Tutte le nostre elettroniche vengono controllate una ad una, nonchè rodate prima della commercializzazione, a garantire il perfetto funzionamento e la massima qualità d’ascolto. Le potenze in gioco sono ovviamente limitate, a livello di watt, come la natura dei triodi conferisce, ma voglio far presente che con uno di questi oggettini abbiamo sonorizzato un intero teatro… I prezzi variano dai 1500€ della versione Entry Level, ai 6000€ del più performante.

Stiamo parlando di pezzi unici al mondo, nessuna produzione di serie, ma solo sviluppi ad hoc componente per componente e siamo praticamente in grado di garantirli a vita. Non vogliamo di certo sconvolgere la logica del vostro impianto pre-esistente, effettueremo soltanto la sostituzione delle unità amplificanti, conferendo quel valore aggiunto rispetto al transistor che solo la valvola è in grado di permettere. Leggi il seguito di questo post »





Valvole per tutti

23 10 2007

Sviluppiamo un’elettronica valvolare di altissima qualità – Parte Prima

Il titolo potrebbe far pensare a qualche diavoleria in stile high-tech ma low-quality di quelle che spopolano sul web, a riguardo di i-Pod dappertutto e lettori mp3 nei microonde, per gli amanti del genere modding estremo all’ennesima potenza.

La cosa invece è un pò diversa, e nasce da un ragionamento che a suo tempo feci, parlando con un utente di un forum in cui scrivevo ogni tanto. Oggi mi sono deciso ed ho inviato questa amichevole e-mail alla nota azienda di produzione di elettroniche valvolari che tanto decanto su questo blog.

Per i cinici, voglio puntualizzare che non prendo soldi da nessuno, sia chiaro (anche se mi è già stato chiesto, a riguardo di recensioni di certi prodotti, non lo nego), solo parlo bene di ciò che secondo me è buono, e parlo meno bene di ciò che secondo me è meno buono. Ognuno poi è libero di fare ciò che vuole, ma se avrete notato, al di là di pochi passaggi sporadici, è difficile che io mi schieri da una parte massacrando l’altra, se non per questioni puramente personali, dato che ciò che mi interessa è diffondere una cultura tecnica, nient’altro. D’altra parte questo è un blog, non è nè una Bibbia, nè un saggio breve, nè un trattato, nè una tesi di laurea, nè niente di tutto ciò. Tempo permettendo esprimo solamente le mie considerazioni personali a rigurado di ciò che secondo me vale la pena analizzare.

[…] La cosa è molto semplice e nasce dal fatto che sempre di più, a coloro con cui parlo di musica riprodotta, piace l’idea di avere sulla propria auto, o in casa, elettroniche a valvole, i quali subito dopo, però, storcono il naso per i prezzi proibitivi. Ovvio che non si possa ottenere qualcosa di buono senza spendere molto, dico io, ma magari si può trovare la via di mezzo. Leggi il seguito di questo post »





Pari o Dispari?

23 10 2007

Bim, Bum, Bam…!

Sto ammattendo.

Oggi parliamo di musica, di musica riprodotta (come sempre), ma in particolare delle famosissime armoniche. Quando discutemmo l’analisi e la trattazione dei caratteri fondamentali di un suono (in questo articolo), introducemmo il significato di questo importantissimo parametro, ma senza andare fino in fondo.

Oggi scopriamo cosa sia e che ruolo svolga nella nostra catena di riproduzione. Leggi il seguito di questo post »





Fiera Montichiari 12-13/10/2007

17 10 2007

Alla fiera dell’est… Si sono viste tante cose belle e tante cose brutte. L’affluenza è comunque stata soddisfacente, al di là del fatto che i padiglioni più gremiti fossero quelli del tuning e delle auto da concerto all’aperto, come sempre accade, piuttosto che quello più “silenzioso” dove si poteva ascoltare senza le cuffie da carpentiere e dove avevamo lo stand anche noi.

Ecco qualche immagine della rinnovata gamma di prodotti Hss Fidelity presentata alla kermesse bresciana:


Preamplificatore valvolare DMT4 e relativo alimentatore
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Costruire un amplificatore valvolare con meno di 200€

12 09 2007

Tube amp

Dopo essermi perso via un pò in rete, ho scovato sul numero 182 di Nuova Elettronica il kit LX1239 + LX1240, ovvero trasformatore + amplificatore finale. Per tutti gli appassionati di autocostruzioni Hi-Fi questo può essere un buonissimo spunto per la realizzazione “in casa” di un apparecchio dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Lungi dall’essere “lo stato dell’arte” od un qualcosa di esoterico, è tuttavia una discreta base di partenza. Continuando a girovagare poi nel web mi sono imbattuto in un documento, tratto dal sito radiopistoia, nel quale veniva preso in esame proprio questo kit, ed in particolare le “variazioni sul tema” ad opera del costruttore rispetto a quello originale. E così mi domando: perchè non provare? Mal che vada metto le valvole su uno scaffale in bella vista, dovesse andar storto qualcosa… Leggi il seguito di questo post »





La Valvola

12 09 2007

In principio era il buio, poi l’uomo inventò la valvola e vide che era cosa buona

Servirebbero pagine e pagine per parlare di questo dispositivo, in relazione al suo fascino, alla sua musicalità, alla sua storica importanza nel campo elettronico. Quello che mi preme è iniziare ora a capire come sia nata, su che basi lavori, ed in che modo abbia completamente sconvolto la scienza e la tecnologia dell’epoca.

Il Prerequisito – Il Diodo

– Un corpo conduttore (catodo), portato ad una certa temperatura (molto alta) libera elettroni,

– Se gli avviciniamo un secondo elettrodo (anodo), anch’esso conduttore ed a potenziale sufficientemente positivo e
– Li inseriamo in un terzo corpo non conduttore sotto vuoto,

– Tra i due elettrodi scorre corrente.

Questo oggetto si chiama DIODO, è la forma più primitiva di valvola (poichè consente il passaggio di corrente in un solo verso) ed è alla base del funzionamento di tutti gli altri dispositivi che ci permettono di amplificare, rettificare ecc. (triodi, pentodi, eptodi ecc.).

Il Fenomeno
Il fenomeno viene definito come termoionico, poichè per effetto termico (surriscaldamento) si genera una corrente elettrica, ed è improprio, poichè sappiamo che la corrente elettrica non nasce dalla liberazione di ioni (come si credeva nel recente passato, da qui appunto -ionico), ma da quella di elettroni. Più giusto, quindi, sarebbe parlare di effetto termoelettronico, ma la tradizione è tradizione…
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Preamplificatori Hi-End a confronto

1 09 2007

Celestra VApx VS Hss Fidelity DMT4 Anniversario

E’ difficile in poche righe spiegare le differenze tra due prodotti di altissimo livello come questi. Le tipologie di progettazione sono radicalmente opposte (l’eterno confronto tra le valvole e i transistor) e se ricordiamo che si parla di due articoli di due aziende leader praticamente a livello mondiale le cose si fanno ben più complicate… Comunque sia vediamo di insinuarci all’interno dei telai e scoprire cosa si cela dentro, anche per aiutare coloro che hanno intenzione di sostenere una spesa simile, su quale dei due debbano orientarsi.
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Hss Fidelity DMT4 Anniversario

31 08 2007

Riservato agli audiofili, per chi è in grado di apprezzare i dettagli e per chi fa, della perfezione, uno stile di vita. Abbiamo davanti agli occhi un oggetto veramente particolare, nato dall’esperienza e dal “know how” di una delle migliori aziende a livello mondiale che producono queste apparecchiature. Una vera e propria opera d’arte 100% Hand-Made, non può di certo mancare in un sistema di riproduzione di alto livello. Conosciamo bene tutti la qualità, il calore e la purezza di un suono valvolare. Con questo preamplificatore è possibile ottenere una timbrica di questo tipo mantenendo tutti i propri amplificatori a transistor che già risultino installati sulla vostra auto. Diciamo un: “Abbiamo fatto 30, facciamo 31!!!”.

Il DMT4 Anniversario e’ un preamplificatore car valvolare in serie limitata di 100 esemplari nella versione “T”. Come ogni pre che si rispetti è composto da due telai:
DMT4 Anniversario: Stadio preamplificatore di segnale con due ingressi e uscita a inseguitore catodico.
DMC1 mkIII: Alimentatore switching e stabilizzatore della tensione anodica.
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Hss Fidelity HT 230

23 08 2007

Dalla decennale esperienza e profonda passione per l’Hi-End, nasce il nuovo amplificatore valvolare Hss Fidelity HT230, un prodotto unico del settore. Configurazione dual mono, accreditato di 30W per canale a 4 ohm in classe A pura. La controreazione totale ingresso-uscita è zero, lo stadio pilota è ingegnerizzato per il funzionamento delle valvole ECC 82 con uscita anodica, mentre lo stadio finale presenta delle selezionate KT 88, utilizzate in una circuitazione classica, in grado di garantire il miglior risultato sonico. Una particolare cura è stata dedicata alla progettazione del trasformatore di uscita a granuli orientati. Un prodotto degno di fregiarsi del marchio Hss a tutti gli effetti.
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