E’ un vero peccato vedere come in certi ambiti vada avanti il mondo. E’ davvero un vero peccato scoprire come si pubblicizzi così tanto l’informazione libera ma poi venga fatto di tutto per recintarla e confinarla. Ed è ancor più un peccato che nascondendo opportunità gli altrimenti fruitori vaghino nel web verso l’ignoto.
Io sono convinto che se “madre natura” ci ha dato certi strumenti sia lecito utilizzarli. Questo sito è nato proprio per questo motivo…
Dato che i fenomeni legati alla riproduzione non sono questioni da bar o esprimibili in due righe, una trattazione completa e argomentata non può che essere d’aiuto… Sopratutto se gratuita… E’ ancora più utile, no?
Eppure c’è chi ha comunque da ridire, attaccandosi a moralità evanescenti che prevedono invece la mala fede di chiunque sia un operatore o un tecnico “addetto ai lavori”. Ed è un controsenso bello e buono: se da neofita cerchi risposte, dattele da solo o fatti consigliare dal primo che capita perchè se da studioso le risposte le hai non le puoi dare, dato che hai anche, in altri ambiti, un tornaconto economico.
Un supporto può essere importante per chiunque, indipendentemente da chi lo fornisce. Anzi, in teoria è proprio chi ha o ha avuto la possibilità di studiare che abbia poi anche voce in capitolo e di conseguenza la risposta che stavamo cercando. Personalmente sono sempre stato molto attratto da tutte le persone che dimostravano di saperla lunga (non che io sia di questi, ci mancherebbe), mi sono sempre fatto affascinare da chi espone un problema, lo argomenta, lo dimostra, dimostra anche il perchè non possa essere altrimenti o gli eventuali limiti di una teoria sulla quale lavorare ancora ed approfondire. Bisognava però stare attenti, e da “ignoranti” è difficile proprio perchè non hai termini di paragone. Nel mio piccolo ho capito quindi che ci sono quelli che sanno darti una risposta, quelli che non sanno dartela e quelli che tentano di darla con un collage di input ricevuti di dubbia o comunque non certa autorevolezza.
Ed è proprio questo il limite di Internet e di tutte le piattaforme di scambio di opinioni. L’impossibilità di scremare, di quantificare la qualità dell’informazione data fa sì che chiunque abbia in mano strumenti dalle potenzialità ben superiori rispetto a quanto non “dovrebbe permettersi”. Ma le cose stanno così e noi non ci possiamo fare niente.
Io stesso potrei aver riempito queste pagine di complete scemenze, ma nessuno mi obbliga a non farlo, così come nessuno vi obbliga a leggerle.
Dovete fidarvi!!! Ma lascio una porta aperta a tutti, contestatori inclusi a maggior ragione…
Ma il vero problema è che non siamo capaci di ascoltare. Ci facciamo letteralmente soggiogare dai nomi famosi o dall’andamento del mercato e anche qui decidiamo in base a tutto fuorchè a ciò che di significativo vi era realmente.
E’ difficile, certamente, ma proviamo a toglierci dalla testa i preconcetti e assaporare ogni esperienza diretta come unica nel suo genere, senza fraintendimenti e senza comparazioni azzardate. Potremmo scoprire che tutto ciò su cui si basavano le nostre idee di ieri, è oggi l’insieme di teorie da cui star bene alla larga.
Quindi, prima l’informazione, e diamoci da fare per ottenerne una relamente “Open”, poi resettiamo le nostre personalissime fondamenta ideologiche, ed infine lavoriamo sul serio per raggiungere il nostro obiettivo. Solo in questo modo avremo davvero imparato qualcosa e saremo anche noi in grado di rispondere, oltre che di domandare.
E’ passato poco fa