Vi sembra giusto?

28 03 2008

Clarion è un’azienda con cui collaboro da molto tempo (27 anni) e sono rimasto sempre molto soddisfatto dai loro prodotti per quel che riguarda l’ambito strettamente Audio/Video/Multimediale. Nel recente passato però entrò sul mercato italiano una sorgente audiophile, la risposta secondo i tecnici giapponesi alle domande degli ascoltatori più esigenti. Per chi se lo ricorda parliamo di questa macchina:
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Siamo davvero capaci?

14 03 2008

Qualsiasi appassionato di riproduzione Hi-Fi, e sottolineo qualsiasi, si ritrova prima o poi a dover fare i conti con il dilemma della propria vita: quale apparecchio risolve i miei problemi? Quale dispositivo è in grado di saper dare quel valore aggiunto di cui ho bisogno? La scelta è sempre piuttosto ardua, coinvolge numerosi elementi, sopratutto se il sistema che possediamo mostra già delle doti di un certo livello. Appena acquistata l’auto risolviamo oggettivamente in fretta, basta un due vie veloce in predisposizione, sub in cassa e finale quattro canali per notare un miglioramento netto e tutt’altro che latente. Ma quando la situazione è più complicata si corre il rischio che quel tal componente per il quale crediamo sia lecito investire giochi l’intera filosofia logica dell’impianto. Purtroppo dobbiamo fare i conti con i costi e non tutti possiamo permetterci di sviluppare due o tre progetti diversi, metterli in pratica e poi decidere. Leggi il seguito di questo post »





Navigazione su BMW Serie 1

31 01 2008

SENSORI DI PARCHEGGIO, AVVISI DI SISTEMA E RETE IN FIBRA OTTICA SOTTO ACCUSA!!!

Mettiamo caso vogliate installare un sistema di qualità sulla vostra vettura, a logica basterebbe estrarre l’autoradio di serie, connettere al massimo cablaggio di raccordo Fakra-Iso, cablaggio di raccordo antenna, mascherina dedicata e fine lì. Purtroppo però le cose non sono così semplici. I bastoni tra le ruote sono più d’uno, alcuni anche in funzione del tipo di impianto audio di cui la vettura dispone in origine.

Questa è la richiesta:
“Voglio installare sulla mia BMW Serie 1 2008 con sistema originale Hi-Fi un nuovo impianto di navigazione satellitare Clarion su relativo Sinto Monitor DVD, con collegamento i-Pod e vivavoce Bluetooth, comandando il tutto anche dal volante.”

Date le innumerevoli variabili in gioco, prenderò in considerazione solamente questa particolare vettura, BMW Serie 1 2008 con sistema d’origine denominato Hi-Fi, ovvero 10 altoparlanti e autoradio Professional. La vettura in questione dispone anche di rete MOST in fibra ottica e di sistema elettronico pdc (sensori parcheggio) anteriore e posteriore. Vedremo poi per quale motivo ci interessa tanto questo aspetto.

Qualsiasi altra versione differisce da questa in più di un elemento e pertanto tale articolo non può risultare una valida guida.

Partiamo con un’idea di massima di quello che dovremo fare:

CAPITOLO 1 – I segnali
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Primo Impianto Ford Fiesta

19 01 2008

Gli impianti di alta qualità e i sistemi esoterici in genere non nascono di certo dal nulla. Per appassionarsi al mondo dell’Hi-Fi di qualità è anche necessario partire a volte con interventi modesti ma efficaci e progredire pian piano. Oggi vediamo cosa si può fare e come farlo su una Ford Fiesta 02> senza spendere un capitale.

Piccola nota: la prima versione di Fiesta di quelle “annate” mostrava una plancia dove la radio sembrava divisa in 3 parti, comandi, display e lettore cd. Eccovi un’immagine:

La sorgente è ovviamente una sola, la consolle che la sormonta va lavorata con cura per eliminare le due divisorie (oppure potete acquistare direttamente quella del modello restyling, che non ha questo problema).

In questo caso specifico, però, l’auto in questione è immatricolata 2003 e presenta già la plancia con un unico grosso vano 2 din, senza divisorie. Eccone un’immagine: Leggi il seguito di questo post »





Singolo Din o Doppio Din?

7 01 2008

Questo è il dilemma….

O meglio, forse lo era tempo fa, ma con le mode di oggi i doppio din da pochi euro sono sempre più sulla bocca e sulle auto di tutti. Vediamo di svelarne pregi e difetti rispetto al diretto collega.

Innanzitutto dobbiamo per forza di cose dividere il discorso tra doppio Din di qualità e doppio Din economici. Sebbene questi ultimi siano ovviamente i più apprezzabili dalle nostre tasche, non possiamo non notare come la fattura del prodotto in sè e la qualità audio siano più scadenti rispetto a quelli di aziende vere del settore. Ma non credo sia un grosso problema le plastiche poco estetiche e le amplificazioni molli, quando legge usb, sd, mmc, xs, ipod, mp3, mp4, mpg, divx ecc.ecc. abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e altro non ci interessa, giusto?

Quindi, se volete acquistare un doppio Din economico non c’è problema, ma fatelo solo perchè imita i monitor di serie, non perchè abbia le credenziali per gestire un sistema di qualità superiore, o perchè sia effettivamente bello esteticamente.

Passando ai doppio Din “di marca” è possibile fare un confronto diretto con le versioni singolo Din e installandone entrambe le tipologie tutti i giorni credo di poter avere voce in capitolo.
Al di là del fatto che i sintomonitor in genere non nascono con le “opzioni” e le features audio come i sinto CD da plancia (ritardi, filtri, equa, ecc.ecc.) e che quindi dobbiamo sapere in partenza che se vogliamo un impianto di alta qualità dovremo pensare quanto prima ad un processore, potremmo comunque erroneamente acquistare un monitor più o meno in voga per poi scoprire di aver combinato un bel pasticcio (sopratutto se non vi fate consigliare da un installatore, ma date retta al salumiere dell’asta). Quello che ho potuto finora constatare personalmente lo riassumo qui di seguito brevemente.
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Autoradio di serie Toyota Yaris

17 11 2007

Per chi ha intenzione di migliorare la situazione della piccola di casa Toyota, ecco un tutorial per rimuovere la sorgente di serie ed utilizzarne la mascherina per ricavare un vano singolo o doppio din.

AGGIORNAMENTO AL 7 FEBBRAIO 2008

La mascherina ISO 2 din dedicata aftermarket non è ancora in produzione, ma è possibile acquistare presso un concessionario Toyota i tre articoli di cui abbiamo bisogno per rimuovere la sorgente di serie e installarne una nuova:

Mascherina 55405B
Fascia SX 55436A Radioless
Fascia DX 55435A Radioless

Ecco l’immagine prima della cura


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ODR, F#1 o EntryLevel

25 10 2007

Ovviamento c’è il trucco… Oggi volevo fare un quadro della situazione a riguardo delle sorgenti. Nei vari articoli di questo blog trovate spesso (e troverete) riferimenti ad autoradio strepitose, come la F#1 Status o la Pioneer ODR e a convertitori e preamplificatori esterni; e li abbiamo sempre anche spiegati per bene, pregi, difetti, logiche di progettazione ecc.ecc.. Ma com’è che ci si può chiraire le idee su tutti questi prodotti messi sul mercato? Qual’è l’approccio logico corretto per non far confusione ed avere il quadro completo su come spendere i propri soldi?

Innanzitutto riprendiamo brevemente cosa si intende per fonte, scomponendo tutti i vari pezzetti che la costituiscono:

1. Ottica
2. Meccanica
3. Conversione D/A
4. Preamplificazione
5. Filtraggio
6. Allineamento temporale
7. Equalizzazione
8. Driver di linea
9. Uscita RCA (Pre-out)

Le filosofie di pensiero sono sostanzialmente due, mi limiterò a presentarne pregi e difetti, lasciando a voi la possibilità di giudizio.
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Mascherine Autoradio

3 10 2007

Aggiornato ad oggi l’elenco completo delle mascherine ISO per autoradio aftermarket che potrete trovare nel nostro catalogo:
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Autoradio di serie VW – Dov’è finita la dissolvenza?

28 09 2007

La nuova gamma di vetture Volkswagen (Golf 5, Touran, ecc.) mostra una bella plancia variopinta con alloggiata una sobria sorgente 2-din. Moltissimi si sono accorti che pur essendo presenti le “predisposizioni” (ovvero le griglie) posteriori, non vi siano però all’interno alcuni altoparlanti… Come mai? Tralasciando il fatto che il fronte posteriore è spesso un’implicito optional da richiedere a posteriori, scopriamo che non solo woofer e tweeter manchino, ma che non sia nemmeno cablata la linea elettrica.

Misteri…

Quindi, abbiamo detto: il venditore ti racconta un mucchio di interessanti teorie, sulle 10.000 predisposizioni presenti, ma poi non solo non ci sono gli ap posteriori ma mancano pure i cavi.

E ADESSO ARRIVA IL BELLO Leggi il seguito di questo post »





Alpine F#1 Status: DVI-9990R su PXI-H990

18 09 2007

Eccoci al secondo appuntamento riguardante la prova su strada di questa fantastica sorgente. Dopo aver visto come si comporta, nella versione “base” (in questo articolo) vediamo cosa esca dal magico cilindro se anzichè un convertitore di quelli “super” come il DAI-C990, colleghiamo alla DVI-9990R il suo processore DSP PXI-H990. Leggi il seguito di questo post »





Alpine F#1 Status: DVI-9990R su DAI-C990

18 09 2007

Abbiamo capito che la nuova F#1 Status non può “lavorare” da sola: il lettore da plancia non presenta altre connessioni quali le alimentazioni e lo Ion-Bus proprio perchè, al di là dell’ottica, non è presente nessun’altra circuitazione interna. Le soluzioni in questo caso sono due: abbinare alla sorgente DVI-9990R la sola unità di conversione Digitale/Analogica DAI-C990 (il cui test è trattato in questo articolo) oppure scegliere, per chi non possiede già un sistema di riproduzione “processato”, il pacchetto con il DSP PXI-H990 (analizzato in questo). Ma veniamo al dunque: ricordandoci quali sono i parametri fondamentali nella scelta dell’autoradio, interroghiamo questo sistema per capire quali siano pregi e (eventuali) difetti.
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Alpine F#1 Status

18 09 2007

Sorgente – Convertitore D/A – Processore DSP Hi-end
Alpine DVI-9990R

Decantare questa sorgente è inutile, tentare di redarne un’introduzione appropriata credo sia praticamente impossibile, rischieremmo comunque di sminuirla. Quindi, bando alle ciance e passiamo direttamente alle caratteristiche. Troverete poi anche la prova ufficiale della sorgente in questione, così sarà possibile esaminare le differenze tra quanto misurato e quanto dichiarato. Leggi il seguito di questo post »





Autoradio – Come sceglierla

7 09 2007

Possiamo distinguere, tra le sorgenti di qualità, due diverse filosofie di progettazione. L’andamento del mercato e la richiesta sempre maggiore di rendere compatibili contenuti musicali diversi dal semplice CD con la vettura, ha aperto le porte ad una nuova generazione di sorgenti: le cosidette multimediali. Questo ha portato anche alla commercializzazione di fonti che, sempre più economiche, presentino anche sempre più funzioni “accessorie” e sempre meno funzioni “necessarie”.

Non mi dilungherò sul fatto che una sorgente DEVE essere SOLO una sorgente e non un cellulare-fotocamera-macchinetta del caffè-tostapane: se vogliamo tirar fuori qualcosa di buono dal nostro impianto non dobbiamo certo soffermarci sui “wallpaper” colorati, i frontalini motorizzati “fashion” o quant’altro. E’ ovvio che anche l’occhio voglia la sua parte, ma l’autoradio non è un quadro o una bella gnocca con le tettazze, è un’apparecchiatura che DEVE SUONARE, e SUONARE BENE.

Quali sono i parametri per i quali determinare se un’autoradio è migliore di un’altra, in relazione al nostro obiettivo (e alla spesa)? Ah, quasi dimenticavo, tutto questo è valido ovviamente se SAPETE con certezza di avere le idee chiare in testa sul da farsi, altrimenti è meglio che non continuiate nemmeno a leggere, ma vi fiondiate al centro commerciale a prendere quella con più funzioni e colori possibile, dato che è il mostrare e il far vedere la moda odierna e non di certo la sostanza.

Non voglio discriminare nè offendere nessuno, sia chiaro, ma se avete notato, in questo blog non ci relazioniamo quasi mai con l’auto in sè e per sè, i concetti espressi non si risolvono solo in quell’ambito, la musica è musica e l’elettroacustica anche, indipendentemente da dove venga applicata; qui si trattano determinati argomenti, qui si parla di Alta Fedeltà, quella vera, qui si analizza e si studiano fenomeni, non si va a farfalle. E lo si scopre nel leggere un qualsiasi articolo in queste pagine, dove credendo si saper già tutto il necessario, si scopre invece che gli aspetti peculiari erano ben altri (sperimentatelo leggendo uno dei parametri dell’elenco qui più avanti, gli unici realmente importanti in un’autoradio e capirete cosa intendo). Per tutti coloro che, invece, non sono interessati a questo ma preferiscono (giustamente e lecitamente) scambiare opinioni su altro, ci sono una marea di forum tuning e relative sezioni più o meno tecniche (se così possiamo definirle) in cui potranno esprimere le loro opinioni riguardo led colorati e micromonitor da plancia.
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L’Autoradio – Questa sconosciuta

3 09 2007

auto in fiamme

Installare un’autoradio non è così immediato e scontato come molti possono pensare. Se le spine sono coincidenti, ad esempio, non è detto che i contatti all’interno lo siano, quindi stiamo molto attenti a cantar vittoria… Armiamoci di un multimetro, di una batteria da 1,5 Volt (una normale pila stilo AA o anche ministilo AAA), nonchè di nastro isolante e forbici ed andiamo a scoprire quali sono le connessioni necessarie per un’installazione corretta.
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