Siamo davvero capaci?

14 03 2008

Qualsiasi appassionato di riproduzione Hi-Fi, e sottolineo qualsiasi, si ritrova prima o poi a dover fare i conti con il dilemma della propria vita: quale apparecchio risolve i miei problemi? Quale dispositivo è in grado di saper dare quel valore aggiunto di cui ho bisogno? La scelta è sempre piuttosto ardua, coinvolge numerosi elementi, sopratutto se il sistema che possediamo mostra già delle doti di un certo livello. Appena acquistata l’auto risolviamo oggettivamente in fretta, basta un due vie veloce in predisposizione, sub in cassa e finale quattro canali per notare un miglioramento netto e tutt’altro che latente. Ma quando la situazione è più complicata si corre il rischio che quel tal componente per il quale crediamo sia lecito investire giochi l’intera filosofia logica dell’impianto. Purtroppo dobbiamo fare i conti con i costi e non tutti possiamo permetterci di sviluppare due o tre progetti diversi, metterli in pratica e poi decidere. Leggi il seguito di questo post »





Celestra FA 475x

21 02 2008

Aperta la scatola e via con i collegamenti. Il primo impatto con il Celestra FA475x è quello di un prodotto veramente solido e robusto, è anche parecchio pesante (7.1 Kg) e la conformazione dello chassis con finitura spazzolata lo rende ancor più mistico pur mostrando comunque una linea decisamente sobria.

Tutto ciò di cui abbiamo bisogno lo troviamo sui due lati corti: da una parte notiamo i due fusibili da 30A cadauno e le connessioni di alimentazione e altoparlanti, entrambe magnificamente sovradimensionate e con serraggio a brugola a terminazioni isolate (ottime per un cablaggio a regola d’arte e difficilmente riscontrabili in prodotti di pari fascia). Dall’altra parte invece trovano collocazione i 4 ingressi RCA vicini tra loro e le relative regolazioni.
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iTube su Boston CR 57

20 11 2007

Ecco un bel sistemino d’ascolto che non ti disintegra il portafogli…

Precisiamo subito che l’ambiente d’ascolto (il mio negozio) non è il massimo, ho il soffito a quasi 4 metri e mezzo. Ma a parte questo, andiamo subito a vedere che componenti ho installato per questo kit di prova:

Boston CR 57 – Diffusore a 2 vie separate

iTube – Finale valvolare minimale

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Amplificatori valvolari artigianali

20 11 2007

Finalmente siamo pronti a partire… Ecco una piccola panoramica di alcuni dei finali di nostra produzione, interamente a valvole.
Si parla ovviamente di articoli dedicati a chi ha già raggiunto una maturata esperienza musicale, nati da un’accurata progettazione e da un approfondito studio nella scelta dei componenti e della circuitazione. I cablaggi sono ovviamente “in aria” così come la tradizione a tubi vuole, il design è molto sobrio e in stile classico, ma è possibile su commissione prevedere in fase di sviluppo, soluzioni completamente differenti.

Tutte le nostre elettroniche vengono controllate una ad una, nonchè rodate prima della commercializzazione, a garantire il perfetto funzionamento e la massima qualità d’ascolto. Le potenze in gioco sono ovviamente limitate, a livello di watt, come la natura dei triodi conferisce, ma voglio far presente che con uno di questi oggettini abbiamo sonorizzato un intero teatro… I prezzi variano dai 1500€ della versione Entry Level, ai 6000€ del più performante.

Stiamo parlando di pezzi unici al mondo, nessuna produzione di serie, ma solo sviluppi ad hoc componente per componente e siamo praticamente in grado di garantirli a vita. Non vogliamo di certo sconvolgere la logica del vostro impianto pre-esistente, effettueremo soltanto la sostituzione delle unità amplificanti, conferendo quel valore aggiunto rispetto al transistor che solo la valvola è in grado di permettere. Leggi il seguito di questo post »





Celestra RA 150x

12 11 2007

Chassis in acciao “fumè”, piccolo e compatto, vediamo come si comporta il piccolo monofonico Celestra RA150x. Il layout delle piste dello stampato è stato accuratamente studiato ed i componenti utilizzati sono di assoluta qualità. Tutto a Mos-Fet discreti, sia alimentatore che finale di potenza, condensatori selezionati e resistenze a strato metallico. Il filtro passa-basso integrato regolabile mostra una pendenza di attenuazione di 18 dB/Oct, ed il passa-alto a 12 dB/oct, entrambi con allineamento Bessel. Riguardo le protezioni, notiamo Leggi il seguito di questo post »





Pari o Dispari?

23 10 2007

Bim, Bum, Bam…!

Sto ammattendo.

Oggi parliamo di musica, di musica riprodotta (come sempre), ma in particolare delle famosissime armoniche. Quando discutemmo l’analisi e la trattazione dei caratteri fondamentali di un suono (in questo articolo), introducemmo il significato di questo importantissimo parametro, ma senza andare fino in fondo.

Oggi scopriamo cosa sia e che ruolo svolga nella nostra catena di riproduzione. Leggi il seguito di questo post »





Fiera Montichiari 12-13/10/2007

17 10 2007

Alla fiera dell’est… Si sono viste tante cose belle e tante cose brutte. L’affluenza è comunque stata soddisfacente, al di là del fatto che i padiglioni più gremiti fossero quelli del tuning e delle auto da concerto all’aperto, come sempre accade, piuttosto che quello più “silenzioso” dove si poteva ascoltare senza le cuffie da carpentiere e dove avevamo lo stand anche noi.

Ecco qualche immagine della rinnovata gamma di prodotti Hss Fidelity presentata alla kermesse bresciana:


Preamplificatore valvolare DMT4 e relativo alimentatore
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Peugeot 207 Jbl

3 10 2007

Qualcuno ai piani alti si è inventato tecnico del suono ed ha “progettato” un sistema supersofisticatissimo per la nuova piccola di casa Peugeot.
A parte l’obrobriosa qualità di suddetto impianto, ci ritroviamo tra le mani non pochi problemi. Dietro alla sorgente vi è, come al solito, un bel cablaggio Fakra (sia alimentazioni e segnali, che antenna) e se vi acquistate il semplice raccordo ISO e lo collegate, magicamente non suona niente…

Come mai?
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Il limite dei multicanale

27 09 2007

Personalmente ho sempre avuto qualche riserva a riguardo degli amplificatori multicanale, in particolare verso i 5, 6, 7, 8 canali, evoluzioni esoteriche di “must” del recente passato. Un singolo componente è ovviamente molto “comodo”: a livello installazione, ad esempio, una volta trovato un bell’angolo in cui alloggiarlo, mi basterà cablare una bella linea elettrica di alimentazione, senza dover preoccuparmi di distributori vari, fusibiliere in ogni dove, cavi che penzolano e ruzzolano, e via dicendo.
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Costruire un amplificatore valvolare con meno di 200€

12 09 2007

Tube amp

Dopo essermi perso via un pò in rete, ho scovato sul numero 182 di Nuova Elettronica il kit LX1239 + LX1240, ovvero trasformatore + amplificatore finale. Per tutti gli appassionati di autocostruzioni Hi-Fi questo può essere un buonissimo spunto per la realizzazione “in casa” di un apparecchio dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Lungi dall’essere “lo stato dell’arte” od un qualcosa di esoterico, è tuttavia una discreta base di partenza. Continuando a girovagare poi nel web mi sono imbattuto in un documento, tratto dal sito radiopistoia, nel quale veniva preso in esame proprio questo kit, ed in particolare le “variazioni sul tema” ad opera del costruttore rispetto a quello originale. E così mi domando: perchè non provare? Mal che vada metto le valvole su uno scaffale in bella vista, dovesse andar storto qualcosa… Leggi il seguito di questo post »





La Valvola

12 09 2007

In principio era il buio, poi l’uomo inventò la valvola e vide che era cosa buona

Servirebbero pagine e pagine per parlare di questo dispositivo, in relazione al suo fascino, alla sua musicalità, alla sua storica importanza nel campo elettronico. Quello che mi preme è iniziare ora a capire come sia nata, su che basi lavori, ed in che modo abbia completamente sconvolto la scienza e la tecnologia dell’epoca.

Il Prerequisito – Il Diodo

– Un corpo conduttore (catodo), portato ad una certa temperatura (molto alta) libera elettroni,

– Se gli avviciniamo un secondo elettrodo (anodo), anch’esso conduttore ed a potenziale sufficientemente positivo e
– Li inseriamo in un terzo corpo non conduttore sotto vuoto,

– Tra i due elettrodi scorre corrente.

Questo oggetto si chiama DIODO, è la forma più primitiva di valvola (poichè consente il passaggio di corrente in un solo verso) ed è alla base del funzionamento di tutti gli altri dispositivi che ci permettono di amplificare, rettificare ecc. (triodi, pentodi, eptodi ecc.).

Il Fenomeno
Il fenomeno viene definito come termoionico, poichè per effetto termico (surriscaldamento) si genera una corrente elettrica, ed è improprio, poichè sappiamo che la corrente elettrica non nasce dalla liberazione di ioni (come si credeva nel recente passato, da qui appunto -ionico), ma da quella di elettroni. Più giusto, quindi, sarebbe parlare di effetto termoelettronico, ma la tradizione è tradizione…
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Regolare il gain

11 09 2007

Come fare? Qual’è la procedura più corretta? Sappiamo che nel mondo della riproduzione non esiste una teoria più giusta collegata ad una pratica più giusta, e che invece tutto il sistema è frutto di un enorme compromesso che comprende svariati parametri. Ad ogni modo, è possibile in alcuni casi, tentare di portare questo compromesso verso il nostro tornaconto, per riuscire a trasformare un equilibrio instabile in stabile.

Storicamente (fondandosi anche su una teoria abbastanza lecita e pertinente) gli installatori (car e domestici) hanno spesso e volentieri utilizzato questa procedura per effettuare una regolazione corretta ed univoca del gain dell’amplificatore:
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L’Amplificatore

6 09 2007

Perchè non è possibile chiamarlo trasformatore? Qual’è il suo ruolo nel sistema e come funziona? Ecco brevemente una piccola carta d’indentità di uno dei dispositivi fondamentali per la buona riuscita del nostro impianto.

Un amplificatore è un dispositivo che in sintesi non fa altro che moltiplicare un segnale in ingresso, ed in base alla tipologia di progettazione migliorarne anche la qualità, per rendere l’ascolto il più fedele possibile all’evento originale. Questo fattore di moltiplicazione viene chiamato guadagno, il quale appunto mi dirà di quante volte viene aumentata l’ampiezza del segnale che gli consegniamo proveniente dall’autoradio (tecnicamente definisce l’ampiezza della funzione di trasferimento dell’amplificatore). Leggi il seguito di questo post »





Volume dell’ampli. Basta con le cazzate!

5 09 2007

 

L’amplificatore automotive NON HA VOLUME!!! Non a caso vi è scritto GAIN e non volume sul potenziometro tanto amato dagli smanettoni (ricordiamoci ancora una volta: ogni vocabolo ha il suo significato). Vediamo di fare chiarezza e di capire il perchè delle cose una volta per tutte. Leggi il seguito di questo post »





L’Amplificatore – Installazione corretta

3 09 2007

auto in fiamme (2)

Un amplificatore da auto, come tutti i dispositivi elettronici di elaborazione di segnali, presenta in forma sintetica 4 diverse connessioni. Analizziamole passo passo:

1 – L’alimentazione
2 – L’accensione
3 – Gli ingressi
4 – Le uscite

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Celestra VA

23 08 2007

Ecco quanto dichiarato dall’equipe Celestra riguardo gli amplificatori della linea VA: il VA210 e il VA250.

La serie VA rappresenta quanto di meglio si possa offrire all’appassionato audiofilo in termini di resa sonora senza compromessi. Genericamente quando questo tipo di Cliente (che ha spesso una grande esperienza nel settore Home o anche musicale) si trova ad ascoltare prodotti Car, si accorge ben presto che il tipo di suono che quegli amplificatori riescono a riprodurre è molto approssimativo e poco reale.
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Hss Fidelity HT 230

23 08 2007

Dalla decennale esperienza e profonda passione per l’Hi-End, nasce il nuovo amplificatore valvolare Hss Fidelity HT230, un prodotto unico del settore. Configurazione dual mono, accreditato di 30W per canale a 4 ohm in classe A pura. La controreazione totale ingresso-uscita è zero, lo stadio pilota è ingegnerizzato per il funzionamento delle valvole ECC 82 con uscita anodica, mentre lo stadio finale presenta delle selezionate KT 88, utilizzate in una circuitazione classica, in grado di garantire il miglior risultato sonico. Una particolare cura è stata dedicata alla progettazione del trasformatore di uscita a granuli orientati. Un prodotto degno di fregiarsi del marchio Hss a tutti gli effetti.
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Soundstream T4-15 su Boston GT28

22 08 2007

Purtroppo ho brutte notizie.

Effettuto il rodaggio

Intallato il sub in cassa reflex consigliata da Soundstream stessa

Collegato alla “saldatrice” Boston GT 28

Installato nel baule di una Fiat Punto ’03

Durata del centratore: 5 minuti

Speriamo fosse solo un difetto di fabbrica. La tenuta in potenza è ben più alta di quella erogata dall’amplificatore, ma non c’è stato verso. Il centratore si è completamente scollato dal cestello. Mi sta bene che il finale Boston sia veramente cattivo, ma fino a questo punto…

Il subwoofer di contro è veramente un ottimo prodotto, personalmente fuori range dato il diametro, ma si parla comunque di un signor altoparlante…

Aggiornamento 12/09/2007
Era un difetto di fabbrica… Il centratore era stato incollato probabilmente ad una temperatura “scorretta” o la catalisi della bi-componente aveva avuto qualche problemino…